Il compianto patron ne sarebbe stato felice. L’Olimpia Milano, anche conosciuta come EA7 Armani Milano, ha vinto la sua sesta Supercoppa Italiana di basket (la seconda consecutiva) con un netto 90-76 ai danni della Germani Brescia. In una finale ben controllata, Milano ha gestito i momenti chiave senza mai cedere terreno, confermando la propria solidità sotto l’egida del coach Ettore Messina, al suo quarto successo in Supercoppa – con Treviso nel 2002, con Milano nel 2020, 2024 e ora 2025.
Un dato che colpisce: in 10 finali disputate, Milano ha vinto 6 volte. Il margine è significativo e mostra come la squadra sappia farsi trovare pronta nei momenti decisivi. Il presidente della Federazione Italiana Pallacanestro, Giovanni Petrucci, ha inviato le sue congratulazioni alla società, all’allenatore, allo staff e ai giocatori, sottolineando l’importanza di questo traguardo per il movimento cestistico nazionale. Un trionfo che per altro è arrivato lo stesso giorno della sfilata evento alla Pinacoteca di Brera, un doppio regalo che idealmente il capoluogo lombardo ha voluto concedere all’illustre maestro scomparso.
All’Unipol Forum erano presenti anche i nostri studenti del Master Online per Basket Manager, accompagnati dal docente Davide Fiori. Hanno potuto respirare l’emozione del bordo campo e conoscere le novità della nuova stagione, come la piattaforma streaming LBATV in collaborazione con Deltatre.
Dietro il sigillo “EA7”: Armani e sport
Quando si parla di Olimpia Milano infatti, non si può ignorare il legame stabile e profondo con Giorgio Armani e il mondo del fashion sportivo, un esempio vincente di mecenatismo industriale. Una storia di recupero e successo, considerando quanto la nuova proprietà abbia cambiato le sorti della squadra sin dall’acquisizione nel 2008.
L’arrivo dello stilista ha trasformato una squadra in difficoltà in una delle compagini più titolate d’Italia e d’Europa, dopo i risultati mediocri della gestione Corbelli. Proprio nel continente infatti, si è già partiti col piede giusto ieri. Dopo la vittoria della Supercoppa, la squadra è volata a Belgrado per vincere la sua prima partita nella nuova Eurolega.
Dopo la fine del match, il coach Messina si è detto orgoglioso della vittoria e ha ricordato il suo rapporto d’affetto, quasi filiale, con Giorgio Armani. Il suo ricordo sarà ispirazione e spinta per nuovi traguardi.
Che differenza c’è tra Armani e Emporio Armani? Che significa EA7? Tutti gli step dalla sponsorizzazione alla proprietà
- Emporio Armani è un marchio del Gruppo Armani, con una linea pensata per essere più trendy, sperimentale e legata ad un concetto di “moda democratica”, più accessibile. Nasce nel 1981.
- Il marchio EA7 nasce invece nel 2004 come declinazione sportiva con vocazione tecnica, capace di unire prestazioni, estetica e identità di brand. Il “7” è diventato simbolo del connubio tra sport e moda e il suo significato resta controverso. Potrebbe essere un riferimento al numero della maglia di Andrij Ševčenko, quando giocava nel Milan.
- Già a partire dal 2004 il Gruppo Armani era sponsor principale dell’Olimpia Milano, con la linea ora dismessa Armani Jeans. Nel 2008 Giorgio Armani decise di acquisire la squadra, trasformandola nell’EA7 Emporio Armani Milano.
- Con questa operazione, Armani non solo “metteva il logo sulle maglie”: inseriva nel progetto sportivo una visione di branding, stile e continuità manageriale.
Una tradizione sportiva nel DNA del fashion
Non si tratta solo di “mettere un nome”, ma di intrecciare valori condivisi:
- Armani ha da tempo parlato dello sport come «forma straordinaria di rappresentazione e comunicazione della contemporaneità».
- La divisione EA7 continua a proporre capi tecnici per il training, il fitness, l’allenamento: abbigliamento che “segue il movimento” ma senza perdere l’estetica Armani.
- Il brand EA7 ha anche sponsorizzato eventi sportivi non legati al basket, ad esempio le gare di sci di Cortina (Campionati mondiali 2021)
Questa commistione tra sport e moda consente di fare leva su segmenti di pubblico più ampi: appassionati, atleti, consumatori attenti allo stile.
Le implicazioni per lo Sport Business: cosa possiamo imparare?
Essendo parte del network della Sport Business Academy, vale la pena riflettere su alcuni spunti che emergono da questo caso:
- Branding e licenza sportiva
Il legame tra una squadra forte (come l’Olimpia) e un marchio di moda elevato genera una piattaforma di visibilità reciproca. Non è solo “mettere un nome su una divisa”, ma costruire un ecosistema: merchandising, eventi, apparel tecnico, campagne cross-mediali. - Valore dell’identità e continuità
Armani non è un sponsor “usa e getta”, ma ha puntato su una continuità — proprietà, branding condiviso, identità visiva — che rende l’“EA7 Milano” un simbolo riconoscibile, stabile negli anni. - Radicamento emozionale
I fan dell’Olimpia non vedono solo una squadra: vedono “le Scarpette Rosse” con un’identità che va oltre il parquet. L’equilibrio tra performance sportiva e appeal estetico rafforza il legame affettivo del tifoso. - Opportunità formativa e di carriera
Un “caso Armani-Olimpia” è un laboratorio reale per studenti e professionisti di sport management: dalla gestione di sponsor, merchandising, strategia di comunicazione, fino al product placement e licensing.