Fabrizio Cresci, ventiseienne di Sassari, ha trasformato la sua passione per lo sport in una carriera in continua evoluzione. Dopo aver frequentato il corso di telecronaca sportiva at the Sport Business Academy (SBA), Fabrizio ha iniziato a lavorare per Directa Sport, un’emittente sarda, dove da ormai un anno si cimenta ogni weekend nelle telecronache delle partite. Il suo sogno? Far diventare questa passione un lavoro a tutti gli effetti e dare sempre il massimo per raggiungere l’eccellenza in questo mestiere.
Il suo percorso verso SBA è iniziato quasi per caso, con uno “zapping” sui social. “Quando ho visto che Francesco Repice era uno dei professori, mi sono subito entusiasmato“, racconta Fabrizio. L’idea di formarsi con grandi professionisti della radiocronaca e telecronaca lo ha affascinato al punto da approfondire la realtà di Sport Business Academy e decidere di iscriversi.
Fabrizio non è nuovo al mondo della comunicazione. Dopo una laurea triennale in Scienze della Comunicazione e un’esperienza Erasmus a Lisbona, ha concluso la sua formazione all’Università di Padova, dove ha studiato Teorie della Comunicazione e Marketing. Ma il corso con SBA ha rappresentato per lui un tassello fondamentale nel suo percorso professionale.
“Durante il corso ho sviluppato molte competenze, sia umane che tecniche”, afferma Cresci. I docenti, tra cui Giorgia Rossi, Francis Repice e Tommaso Turci, hanno avuto un impatto determinante sulla sua formazione, insegnandogli l’importanza del lavoro dietro le quinte, dalla preparazione accurata di una telecronaca alla capacità di gestire l’imprevedibilità del bordo campo.
Un punto particolarmente significativo per Fabrizio è stato l’insegnamento di Francis Repice: “Mi ha colpito molto il suo stile istintivo, quasi abbracciando le emozioni della partita”. Allo stesso tempo, le lezioni di Tommaso Turci si sono rivelate preziose per migliorare la telecronaca in termini tecnici, mentre la cura della dizione, un aspetto non trascurabile per un sardo, ha avuto grande rilevanza.
Il consiglio che Fabrizio offre ai futuri radiocronisti è semplice, ma potente: “Non fermarsi mai, anche di fronte alle difficoltà. La passione guida tutto“. Questa dedizione, che ha notato anche nei suoi professori, è ciò che lo motiva a migliorarsi continuamente, imparando ogni giorno qualcosa di nuovo e affinando le sue capacità.
Per Cresci, la telecronaca non è solo un lavoro, ma un’opportunità di crescita personale. “Il rapporto umano è fondamentale: conoscere persone sui campi da gioco, imparare nuovi sport e riascoltarsi per migliorare giorno dopo giorno sono aspetti che amo di questo mestiere”. E, chissà, un giorno potrebbe raggiungere quell’eccellenza che tanto sogna.